Post gara

NOTE TECNICHE DELL' IMPRESA

Per proteggersi adeguatamente dal freddo (fino a -60°c) Ararad ha indossato: capi tecnici di ultima generazione: underwear Odlo, calze Thorlo, calzature Kefas, abbigliamento Napapjiri scaldapolsi, sottoguanti, guanti, collari e berretti sono invece artigianali, realizzati dal musher e da sarti Alaskani occhiali sia di tipo normale da sole, che trasparenti o con lenti scure da sci con adeguata ventilazione per evitare appannamenti orologi digitali con cinturini e casse rivestiti di plastica o gomma per il freddo e dotati di applicazioni speciali: bussola - barometro - Gps.


La slitta è costruita a mano in legno di frassino con parti in alluminio, acciaio, plastica e gomma. E' dotata di una sacca in cordura per contenere tutto l'equipaggiamento ed i viveri per viaggiare da un villaggio all'altro. Nella sacca c'è anche uno spazio utilizzabile per far riposare uno o più cani nel caso fossero stanchi. I pattini sono dotati di solette intercambiabili a seconda delle condizioni di scorrimento sulla neve.

L'alimentazione del musher - il conducente della slitta - è stata a base di: pasta, pizza, fettine di carne, tranci di pesce e verdure, precotte e sigillate sotto vuoto, da riscaldarsi nell'acqua bollente ottenuta sciogliendo la neve con un apposito fornello ad alcool. Ararad va ghiotto di "striscie di salmone" affumicato preparato da amici Indiani dello Yukon, di "banana bread "( dolce a base di banane stramature e farine integrali ), frutta secca e di cioccolata al latte di vario genere. Le bevande includono svariati tipi di succhi di frutta multivitaminici ( confezionati in sacchetti da sgelare in acqua bollente ), thè e caffè istantanei ed integratori salini e vitaminici.


L'alimentazione dei cani era a base di crocchette ad alta energia Eagle imbevute in acqua tiepida o secche - tranci di salmone e pesce bianco di fiume - zuppe miste a base di acqua tiepida, crocchette, olio di semi di mais e pesce, spuntini di tranci di carne di agnello e manzo. Per prevenire eventuali abrasioni ai polpastrelli dei cani sono state utilizzate 1500 apposite "calzettine", booties in gergo. Durante le soste all'occorrenza i cani indossano speciali cavigliere per rilassare le articolazioni delle zampe. In caso di freddo intenso o vento artico sferzante - il Blizzard con raffiche che possono arrivare a 160 Km/h causando pericolose condizioni di scarsa visibiltà a causa della neve sollevata - il cosiddetto "white out" e temperature che scendono drasticamente - si usano anche speciali mantelline sagomate ed imbottite durante la corsa. Durante il sonno invece i cani sono all'occorrenza avvolti in calde copertine di pile come quelle fornite ai passeggeri degli aerei in volo.


Ad ogni sosta si è provveduto ad allestire una calda lettiera di fieno o di rami d'abete sulla quale i cani - avvolti in calde coperte di pile - ed il loro musher - avvolto nel suo sacco a pelo ( quando non gentilmente ospitato nelle Scuole dei villaggi ) - si sono riposati spesso accoccolati gli uni accanto all'altro per riscaldarsi a vicenda e vivere così INSIEME straordinari ed indimenticabili momenti di poesia.

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